Trump intende ritirare le truppe dall'Afghanistan nel tentativo di porre fine a questa "guerra persa", ma gli Stati Uniti non dovrebbero avere illusioni sui possibili risultati del ritiro delle truppe dal paese, ha detto la pubblicazione.
Come indicato nell'articolo, la politica di Washington non ha fatto progressi nel "pacificare" l'Afghanistan: i talebani controllano più territorio che mai dal 2002, quasi il 60%, mentre il livello di sicurezza può essere valutato guardando ad un recente incidente, quando a seguito di un attacco il comandante delle forze americane in Afghanistan, il generale Austin Scott Miller, è quasi rimasto ucciso.
La "decantata" nuova strategia dell'amministrazione Trump ha causato la crescita di un solo indicatore: il numero di bombe sganciate sull'Afghanistan, osserva il National Interest. Persino i sostenitori di questa guerra ammettono che gli Stati Uniti sono "impantanati" nella migliore delle ipotesi, e il generale americano Joe Dunford, presidente dei capi degli stati maggiori riuniti, ha affermato che non c'è "nessuna soluzione militare" in Afghanistan, prosegue la pubblicazione.Centomila soldati americani sono stati in grado di "pacificare" temporaneamente le zone più pericolose dell'Afghanistan, ma dopo la partenza della maggior parte di loro, i talebani hanno cominciato a riprendersi i territori, ricorda l'autore.
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