"Apparentemente, Washington vuole passare la responsabilità ai suoi partner nella coalizione, ai soldati illegittimi di Francia, Gran Bretagna, Germania, e alle forze aeree della coalizione. Ci sono, come è stato detto, alleati nella regione, su cui (gli Stati Uniti) vogliono spostare un onere finanziario aggiuntivo", ha detto Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con il suo omologo giordano Ayman Safadi.
Il 24 dicembre il segretario alla Difesa americano James Mattis ha firmato un ordine per il ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria.
Il 19 dicembre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato la decisione di iniziare il ritiro delle truppe americane dalla Siria. Secondo i funzionari statunitensi, il ritiro del contingente militare di circa 2mila soldati richiederà 60-100 giorni.
Ad aprile Trump ha annunciato che Washington aveva praticamente sconfitto lo Stato Islamico in Siria e che gli Stati Uniti intendevano prendere molto rapidamente la decisione di lasciare la Siria in cooperazione con altri paesi. Poco dopo, un portavoce dell'amministrazione statunitense ha comunicato a Reuters che Trump ha accettato di estendere la presenza di truppe americane in Siria per un breve periodo di tempo, ma che era ancora contrario a essere presente sul territorio a lungo termine.
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