Gli albanesi del Kosovo in ogni modo evitano un accordo di compromesso tra Belgrado e Pristina. Lo ha affermato oggi sul canale televisivo RTV Pink il presidente serbo Aleksandar Vucic.
"Gli albanesi pensano che tutto il Kosovo appartenga a loro, mentre i serbi, specialmente i serbi del Kosovo e Metohija, sarebbero consapevoli che il Kosovo non è nostro. Gli albanesi non vogliono alcun tipo di compromesso, ma se vogliono, siamo pronti a parlare e trovare un accordo che assicuri un futuro soddisfacente sia per i serbi che per gli albanesi", ha detto Vucic.
Allo stesso tempo il presidente serbo ha ribadito la posizione secondo cui il dialogo proseguirà solo dopo la cancellazione dei dazi sulle merci serbe.
"Che aboliscano questi dazi. Agiremo all'interno del diritto. Devono abolire solo i dazi", ha affermato.
Il 21 novembre scorso il Kosovo ha imposto dazi doganali del 100% sulle merci provenienti dalla Serbia e dalla Bosnia-Erzegovina. In risposta a questa decisione il presidente serbo ha avuto colloqui di emergenza con gli ambasciatori di Russia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia, nonché ha presieduto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale. Il capo del governo bosniaco Denis Zvizdic ha affermato che questa decisione del Kosovo è errata e distrugge l'accordo dei Paesi dell'Europa centrale sul libero commercio. Inoltre la decisione di Pristina ha provocato le proteste della comunità serba nel nord della regione.
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