In precedenza, il corrispondente di Sputnik ha riferito che un gruppo di membri del movimento "gilet gialli", che sono scesi in strada per necessità sociali, si sono riuniti sabato nel primo pomeriggio, a Montmartre, alla basilica del Sacro Cuore a Parigi. I manifestanti hanno portato con sé manifesti rivolti al presidente francese Emmanuelle Macron affinché si dimetta.
I manifestanti hanno programmato le prossime azioni a Marsiglia, Tolosa, Bordeaux e in altre città francesi.
In tutta la Francia, secondo i dati del Ministero dell'Interno, a cui fa riferimento il canale BFMTV, ci saranno 4100 dipendenti delle forze dell'ordine, e a Parigi 1230.
Non sono d'accordo con le autorità politiche, sono indignati dall'aumento dei prezzi del carburante, così come dalla diminuzione del potere d'acquisto. I gilet gialli hanno cominciato a scendere in piazza in tutta la Francia dal 17 novembre. La loro richiesta iniziale era il calo dei prezzi della benzina e l'aumento del potere d'acquisto, poi si sono aggiunte altre richieste.
In risposta alle proteste di massa dei gilet gialli l'autorità francese ha annunciato una serie di passi per calmare la situazione. Ieri il Parlamento francese ha approvato definitivamente la legge sulle misure economiche e sociali urgenti.
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