Mohammed Ali Al-Houthi, uno dei leader del movimento ribelle sciita Ansar Allah degli Huthi nello Yemen, ha minacciato di rendere inaccessibile l'aeroporto di Sana'a a tutti gli aerei.
Lo ha pubblicato oggi sulla sua pagina Twitter.
"Se ai negoziati in Svezia non si decidesse di aprire l'aeroporto della capitale a tutto il popolo yemenita, farò appello al consiglio politico e al governo per chiuderlo a tutti gli aerei, compresi quelli delle missioni ONU", ha scritto Al-Houthi. In questo caso, ha osservato, "i rappresentanti delle Nazioni Unite dovranno recarsi a Sana'a via terra", come i cittadini comuni dello Yemen.
In Yemen dall'agosto 2014 divampa il conflitto armato tra le forze governative ed i ribelli Huthi. Gli scontri si sono aggravati nel 2015 con l'intervento di una coalizione di Paesi arabi a sostegno del governo guidata dai sauditi. Attualmente l'aeroporto internazionale di Sana'a è chiuso ai voli civili e commerciali per l'embargo aereo. Per utilizzarlo gli aerei delle Nazioni Unite hanno bisogno del placet della coalizione saudita.
Oggi presso Stoccolma iniziano le consultazioni per la normalizzazione della crisi yemenita tra i rappresentanti del governo e del movimento Ansar Allah.
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