"L'arresto e la detenzione di Kirill Vyshinsky è allarmante, tanto quanto il silenzio che circonda questa storia, che merita l'attenzione di coloro che si preoccupano della libertà di espressione e considerano la stampa uno strumento essenziale al servizio dei cittadini", ha detto Ciambetti a Sputnik.
Secondo lui, in presenza di prove e documenti che confutano la colpevolezza di Vyshinsky, il suo arresto appare come una "censura inaccettabile e un avvertimento per coloro che vogliono seguire le orme di una persona che ha cercato di comunicare la verità al di là delle versioni ufficiali delle autorità".
"Indipendentemente da ciò che ha scritto Vyshinsky, ritengo indegno che un paese civile rifiuti delle cure ad un uomo arrestato, in attesa di processo, che viene trattato con sospetto. Da quanto ho sentito, tutto suggerisce che si tratta di una violazione dei diritti umani fondamentali, e questo inaccettabile", ha detto il politico italiano.
"L'intero processo appare goffo, una messa in scena, i suoi autori non si preoccupano della sua forma e apparenza, come spesso accade quando si tratta di obbedienza doverosa agli ordini provenienti dall'alto. Tristemente, situazioni simili in passato non sono finite bene," ha detto Ciambetti.
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