In precedenza, verso le 7:00 del mattino, tre navi ucraine hanno violato il confine di stato della Russia e si sono dirette verso lo stretto di Kerch. Dopo di ciò, l'Ucraina ha accusato la Russia di aver speronato il rimorchiatore, cosa che avrebbe danneggiato il motore principale e lo scafo della nave.
Alle 11:30, altre due navi blindate d'artiglieria classe Gyurza sono avanzate dal porto di Berdyansk, ma navi militari russe e una nave da carico hanno bloccato l'accesso allo stretto.
Il primo ministro della Crimea Sergey Aksyonov ha detto che la provocazione delle navi russe nel mar Nero è stata organizzata dai padroni occidentali del regime di Kiev.
"Non è un caso che i politici europei e americani abbiano espresso preoccupazione per la situazione nel Mar d'Azov negli ultimi mesi: l'Ucraina, in quanto paese privo di sovranità e sotto controllo esterno, è uno strumento per alimentare le tensioni internazionali", ha scritto Aksenov sulla sua pagina Facebook.
Allo stesso tempo, secondo lui, Kiev è il principale responsabile delle azioni dei trasgressori delle navi.
"Sono gli interessi dell'Ucraina che soffriranno a causa di queste azioni come è già accaduto dopo il sequestro illegale dell'equipaggio della nave Nord", ha aggiunto Aksenov.
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