"Questa è una domanda molto delicata per noi. Convinciamo regolarmente l'elettore medio statunitense delle prove del perché gli Stati Uniti, tenendo conto di tutti i loro problemi, inviano annualmente decine di miliardi di dollari in Europa per proteggere l'Europa dalla Russia e da altre forze ostili, anche se questo denaro potrebbe per soddisfare le esigenze degli Stati Uniti", ha detto il diplomatico in un'audizione nel comitato degli affari esteri.
Secondo lui, la situazione si sta complicando, dal momento che l'Unione europea ha deciso che può far fronte ai problemi con le proprie forze armate, cosa che mina la NATO.
"Pertanto, speriamo che, dal momento che l'UE vuole dichiarare un certo grado di autonomia e capacità di difesa, ciò sarà fatto in pieno accordo con la NATO e come aggiunta, non come sostituzione della NATO", ha affermato il diplomatico americano.
Secondo lui, gli Stati Uniti sentono dall'Europa "due punti di vista diametralmente opposti" riguardo alle questioni di difesa: alcuni intendono limitarsi a risolvere piccoli conflitti o problemi in Nord Africa, mentre altri parlano di creare una comunità di intelligence, creando un esercito, forze armate a pieno titolo.
Per gli Stati Uniti, è importante "una maggiore chiarezza da parte dell'UE nel suo insieme, che cosa faranno con i loro mezzi", dato che l'Europa finanzia anche in modo sostanziale la NATO, ha concluso il diplomatico.
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