"Apprezziamo la nostra unità e sappiamo quanto sia pericoloso perderla. Ce lo insegna non solo la storia, ma anche la modernità. Il sanguinoso conflitto ucraino si concretizza sotto i nostri occhi. Auguriamo sinceramente al popolo ucraino di superare questa confusione e riportare il Paese sul suo percorso storico, il cammino dell'unità con i popoli fraterni di Russia e Bielorussia ", — si legge nel messaggio di Aksenov preparato in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale.
La Crimea è diventata nuovamente una regione russa a seguito del referendum indetto dopo il colpo di stato in Ucraina nel febbraio 2014 del movimento Euromaidan. Circa il 97% degli abitanti della Repubblica di Crimea e il 96% di Sebastopoli hanno votato per la riunificazione con la Russia. L'Ucraina considera la Crimea ancora un proprio territorio "temporaneamente occupato". La leadership russa ha ripetutamente affermato che gli abitanti della Crimea in modo democratico e nel pieno rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite hanno votato a favore della riunificazione con la Russia. Secondo Vladimir Putin, la questione della Crimea è "chiusa definitivamente".
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