Secondo il capo del governo austriaco, è importante rispondere non solo "all'aggressione russa", ma anche mantenere il dialogo con il Cremlino, infatti garantire la pace in Europa "è possibile solo con la Russia, non contro di essa."
Dopo "l'inchino" della ministra degli Esteri austriaca Karin Kneissl al presidente russo Vladimir Putin, la linea di Vienna nelle relazioni con Mosca non ha subito alcun cambiamento, ha assicurato in un'intervista con la rivista tedesca Der Spiegel il capo del governo austriaco Sebastian Kurz.
"Gli sposi hanno preso in autonomia la decisione di invitare Putin al matrimonio. La nostra linea politica nei rapporti con la Russia non è cambiata. Le sanzioni sono state prorogate a giugno e certamente abbiamo sostenuto questa decisione. Nonostante tutto questo, dopo le nozze, ho avuto colloqui di lavoro con il presidente russo ", ha riferito il cancelliere austriaco.
Il risultato di questi colloqui è che ora Sebastian Kurtz, secondo le sue stesse parole, "è in grado di distinguere due cose".
"Da un lato occorre rispondere alle violazioni del diritto internazionale e all'aggressione russa. Dall'altra parte è importante mantenere il dialogo. Lo stiamo facendo, perché garantire la pace in questo continente è possibile solo con la Russia, non contro di essa", ha dichiarato il cancelliere.
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