In precedenza, le autorità francesi hanno pubblicato un rapporto in cui si propone di non rilasciare l'accreditamento ai giornalisti RT e Sputnik. Il documento di più di duecento pagine, dal titolo "manipolazione dell'informazione: una sfida per le nostre democrazie" è stato preparato dal Centro di Analisi, previsione e di strategia (CAPS) del Ministero degli Affari Esteri e dall'Istituto di studi strategici (IRSEM) Ministero della Difesa del paese.
"Già a maggio dello scorso anno il presidente francese Emmanuel Macron ha detto pubblicamente e in presenza di Vladimir Putin che egli considerava questi media come non i mezzi di comunicazione, ma come strumento di propaganda. In seguito, il loro accreditamento ha dovuto affrontare seri ostacoli. È solo il passo successivo in relazione a questi media, non c'è nulla di fondamentalmente nuovo qui, è assolutamente in linea con la tendenza", ha detto l'esperto a Sputnik, ricordando la legge francese sulle fake news."In questo momento, i rapporti con i media russi, non solo in Francia, ma anche in Germania e in altri paesi dell'UE, sono tese a causa dell'effettivo inizio della campagna elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo nel maggio del prossimo anno. Questa è un'elezione molto importante in quanto le forze euro-scettiche si sono rafforzate in molti paesi membri. L'ultimo caso in uno dei molti paesi è l'enorme manifestazione contro i migranti a Chemnitz. Le autorità di Francia e Germania ritengono che durante la campagna elettorale questi media non solo simpatizzeranno con gli euro-scettici, ma aumenteranno deliberatamente ancora di più i sentimenti anti-immigrazionisti", ha detto Rubinsky.
Secondo l'esperto, solo il tempo mostrerà come si svilupperanno gli eventi riguardo RT e Sputnik in futuro.
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