Domenica scorsa ad Aktau si sono incontrati i leader di Russia, Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan ed Iran.
Alla fine è stato firmato un documento storico per la regione, la Convenzione sullo status del Mar Caspio, dopo 22 anni di lavoro e difficili negoziati.
"E' praticamente una rivoluzione e un enorme contributo al diritto internazionale", ha detto Suzdaltsev in un'intervista con Sputnik.
"Il Mar Caspio viene chiuso alle forze non regionali esterne, la costruzione di basi militari, per esempio della NATO o degli Stati Uniti, in virtù dell'accordo è impossibile. Ci permetterà di risparmiare risorse per coprire i confini meridionali, basandosi sul fatto che qui, in generale si è formato un gruppo omogeneo," ha ricordato l'esperto.
Inoltre ha aggiunto che ora c'è maggiore chiarezza nella distribuzione delle grandi risorse della regione, dalle acque fino ai fondali.
La navigazione, la pesca, la ricerca scientifica e la costruzione dei gasdotti dovranno seguire regole ben precise concordate dalle parti. Durante l'implementazione dei progetti marini su larga scala, il fattore ecologico dovrà venir necessariamente preso in considerazione.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)