"Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull e Ministro degli Esteri australiano Julie Bishop hanno sostenuto con determinazione le conclusioni del team investigativo internazionale (JIT) Inoltre, hanno chiesto alla Russia di mostrare "pentimento" e hanno concordato sulla dimensione della "compensazione" per le vittime della tragedia del volo MH17" si legge nella dichiarazione dell'ambasciatore.
Logvinov ha osservato che la cosiddetta indagine si basa su dati provenienti dai social network e da un certo numero di organizzazioni internazionali non governative che sono state ripetutamente compromesse dalla diffusione di false informazioni. "Abbiamo a che fare con una provocazione pianificata", ha detto l'ambasciatore.
"Nonostante tutti i nostri sforzi per avviare un lavoro congiunto serio, completo e professionale sono stati categoricamente respinti", afferma Logvinov.
"Ciononostante, la Russia continuerà a contribuire a stabilire la verità sullo schianto al fine di assicurare i responsabili alla giustizia", ha aggiunto l'ambasciatore.
Giovedì il team internazionale d'indagine JIT ha pubblicato i risultati delle indagini.
Secondo le conclusioni degli investigatori l'aereo passeggeri è stato abbattuto da un Buk appartenente presuntamente alla 53° brigata antiaerea di Kursk delle forze armate russe.
Gli investigatori non sono stati in grado di dichiarare quando e in quale tribunale questi risultati verranno trasferiti.
Il Ministero degli Esteri ha affermato che le accuse di JIT nel coinvolgimento della Russia nell'abbattimento del Boeing malese sono infondate e causano rammarico, e che l'indagine è parziale.
Vladimir Putin ha sottolineato che Mosca riconoscerà i risultati dell'indagine solo se ne potrà prendere parte alle indagini. Ha notato che inizialmente la Russia ha offerto di indagare congiuntamente, ma non le è stato permesso. Allo stesso tempo, l'Ucraina partecipa alle indagini, nonostante Kiev abbia violato le regole internazionali e non abbia chiuso lo spazio aereo sul territorio in cui sono avvenuti i combattimenti.
Il Boeing 777 della Malaysian Airlines, in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur, si è schiantato il 17 luglio 2014 vicino a Donetsk. A bordo c'erano 298 persone, tutte morte. Kiev ha accusato le milizie del Donbass della catastrofe, che a loro volta hanno detto che non avevano i mezzi per abbattere un aereo a tale altitudine.
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