Secondo lei, il Pentagono già usa speciali intermediari per accelerare il processo di fornitura di armi ai paesi alleati, in particolare Arabia Saudita, Corea del Sud, Giappone e Romania.
Lord ha notato che i mediatori consentiranno al Pentagono di ridurre di diverse volte i tempi per la fornitura di armi ai paesi alleati.
Ora sono coinvolti nella vendita di sistemi anti-missile Patriot alla Romania, l'UAV Global Hawk di ricognizione strategica per il Giappone, sistemi anti-missile THAAD per l'Arabia Saudita, nonché gli ATGM TOW (sistema anticarro per molti altri paesi.
Lo scorso anno l'amministrazione Trump ha approvato l'invio di armamenti a Kiev tra i quali sistemi anticarro Javelin. Alla fine di aprile il rappresentante ufficiale del Dipartimento di Stato Usa ha comunicato che i sistemi anticarro sono stati consegnati in Ucraina. Con questo Washington ha sottolineato che Kiev non può usare tali sistemi sulla linea del fronte in Donbass.
Inoltre la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, a marzo, ha approvato il bilancio fino al 30 settembre 2018. Secondo l'ambasciata ucraina a Washington, sono stati aumentati i fondi per il sostengo di Kiev: in totale, l'Ucraina riceverà 620,7 milioni di dollari, di cui 200 milioni per l'assistenza militare e tecnica. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il bilancio.
Mosca si è più volte opposta alle consegne di armamenti americani all'Ucraina sostenendo che questo avrebbe portato solo ad una escalation del conflitto in Donbass.
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