Secondo Dodon le attività dell'Alleanza nordatlantica in Moldavia è legata al desiderio "di avvicinarsi il più possibile ai confini della Russia". Ha sottolineato che non permetterà che la Moldavia venga usata per delle contrapposizioni geopolitiche e ha ricordato che la maggior parte degli abitanti del paese si oppongono all'entrata nella NATO.
Secondo un'indagine condotta dall'Istituto per le politiche pubbliche in Moldavia, se si tenesse un referendum sull'adesione alla NATO, il 21% degli intervistati voterebbe e favore, e contro il 53%. Allo stesso tempo, il 56% degli intervistati ha espresso il proprio sostegno al mantenimento della neutralità e il 18% alla cooperazione con la NATO.
La costituzione moldava ha uno status neutrale per la repubblica, ma dal 1994 ha cooperato con la NATO nel quadro di un piano individuale di partenariato. Il centro informazioni dell'alleanza opera a Chisinau e l'Ufficio di collegamento della NATO è stato aperto alla fine dell'anno scorso. Dodon si è opposto ripetutamente a questo e ha detto che insiste ancora sul riconoscimento internazionale della neutralità della Moldavia.
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