Secondo il rappresentante del dicastero diplomatico di Pechino, la Cina sosterrà la piena attuazione dell'accordo.
Ieri Donald Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul programma nucleare iraniano. Il presidente americano ha accusato Teheran di arricchire l'uranio e di sviluppare armi proibite, contrariamente agli impegni dell'accordo. L'inquilino della Casa Bianca ha disposto di avviare immediatamente il processo di ripristino delle sanzioni contro Teheran.
L'Iran ed i "sei" mediatori internazionali (Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania) nel 2015, durante la presidenza negli Stati Uniti di Barack Obama, avevano raggiunto un accordo storico sulla risoluzione del problema annoso del programma nucleare iraniano: è stato adottato il piano congiunto d'azione globale, la cui attuazione toglie le sanzioni economiche e finanziarie contro l'Iran del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea.
In precedenza il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva ripetutamente criticato l'accordo, inoltre aveva accusato l'Iran di violazione dei suoi obblighi.
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