"Kiev gioca a fare il poliziotto buono e cattivo. Prima hanno organizzato l'embargo, poi hanno inviato dei sabotatori, ora dicono "pentitevi e sarete perdonati. Illusi," — ha detto Balbek a Sputnik.
In precedenza l'ex deputato del Parlamento ucraino Andriy Senchenko aveva preparato un disegno di legge "sul perdono", che contempla una procedura per i cittadini della Crimea e del Donbass per confessare e scusarsi per aver commesso "crimini" nei territori "occupati".
In alternativa a condanne penali, Senchenko propone di limitare ai "pentiti" i diritti di cittadini, in particolare vietare di lavorare nell'amministrazione pubblica e partecipare alle elezioni. Le domande di perdono dovrebbero essere valutate dalla magistratura ucraina.
In precedenza il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko aveva firmato la legge sul reintegro del Donbass. Nel documento la Russia è definita "aggressore" e i territori al di fuori del controllo di Kiev sono ritenuti "occupati". Il ministero degli Esteri russo ha considerato le accuse di occupazione dell'Ucraina "insinuazioni senza prove". Mosca ha ripetutamente affermato che non è una parte del conflitto interno ucraino e non è coinvolta negli eventi nel Donbass.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)