In precedenza Putin aveva spiegato perché ha preso la decisione sulla riunificazione con la penisola.
"Quando mettiamo sul piatto il destino di milioni di persone che vogliono ritornare e le difficoltà nelle relazioni, il primo è incomparabilmente più importante", ha detto Putin.
Allo stesso tempo il presidente ha ammesso di non aver dubitato dell'introduzione di sanzioni contro la Russia per la Crimea. La questione era solo in quale forma si sarebbero presentate, ha aggiunto Putin.
La Crimea è ritornata ad essere una regione russa dopo il referendum del marzo 2014, dove oltre il 95% degli abitanti della penisola ha votato per la riunificazione con la Russia. Le autorità della penisola avevano indetto il referendum dopo il colpo di stato di febbraio a Kiev. Le autorità russe hanno ripetutamente affermato che gli abitanti della Crimea hanno scelto democraticamente, nel pieno rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. L'Ucraina considera ancora la Crimea un suo territorio, ma temporaneamente occupato. Come dichiarato in passato dal presidente Putin, la questione della Crimea "è chiusa definitivamente".
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