Nel documento i militari americani hanno analizzato le azioni delle forze russe in Siria da ottobre a dicembre 2017.
Il Pentagono ha nuovamente rilevato le "manovre pericolose" degli aerei russi vicino i velivoli dell'aviazione americana.
Secondo Washington, le azioni dei militari russi hanno fatto "crescere i rischi di uno scontro non voluto".
Il Pentagono ha inoltre espresso preoccupazione per le richieste di Mosca e Damasco per far terminare l'operazione militare della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti nel territorio siriano. Secondo i militari statunitensi, la coalizione occidentale subirà pressioni attraverso canali diplomatici e militari per il ridimensionamento della sua operazione.
La coalizione occidentale guidata dagli Stati Uniti ha avviato l'operazione militare in Siria nel 2014 senza il permesso delle legittime autorità a Damasco. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non ha allo stesso tempo dato il via libera agli Stati Uniti per condurre operazioni militari in Siria.
Tuttavia il numero uno del Pentagono James Mattis sostiene che la presenza militare statunitense in Siria sia legittima, dal momento che le Nazioni Unite hanno adottato risoluzioni mirate contro l'ISIS.
Il ministero della Difesa russo ha osservato che la maggior parte degli avvicinamenti tra gli aerei russi e americani in Siria è legata ai tentativi degli aerei statunitensi di impedire la distruzione di obiettivi terroristici.
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