Nel documento preparato dal Pentagono si afferma che Mosca minaccia di ricorrere per prima ad un "limitato attacco nucleare", pertanto in caso di aggressione russa, gli Stati Uniti sono pronti a far pagare "un prezzo inaccettabilmente alto".
"E' roba da matti. Un mese fa i militari statunitensi erano usciti con una proposta al Senato per consentire un attacco nucleare preventivo. Non abbiamo mai avuto e non abbiamo un'opportunità del genere nei documenti governativi", ha detto Shamanov.
Il deputato ha sottolineato che la strategia annunciata dagli Stati Uniti diventerà "uno strumento diretto per l'escalation e lo scontro".
La nuova dottrina nucleare americana presta molta attenzione allo sviluppo delle forze nucleari russe, inoltre tra le potenziali minacce vengono menzionate la Corea del Nord, l'Iran e la Cina.
Inoltre il Pentagono svilupperà testate nucleari di bassa potenza e investirà per la modernizzazione e lo sviluppo degli elementi della sua "triade nucleare".
Allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere favorevoli alla riduzione delle armi nucleari, ma hanno criticato il trattato proposto dall'ONU per vietare questo tipo di armi completamente.
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