In Repubblica Ceca venerdì e sabato si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali. Zeman ha vinto con il 38.58% dei voti, alle sue spalle è arrivato il candidato europeista ed ex presidente dell'Accademia delle Scienze Jiří Drahoš con il 26.59% dei voti. Gli altri candidati hanno ottenuto tra lo 0,5% e il 10% dei voti. Zeman e Drahoš si sfideranno al ballottaggio che si terrà dal 26 al 27 gennaio.
Il rivale di Zeman al secondo turno sottolinea costantemente nei suoi discorsi l'amicizia del presidente uscente e suo avversario con Mosca e Pechino, così come il suo euroscetticismo e le aspre critiche all'indirizzo di Bruxelles, nonostante il dichiarato orientamento euro-atlantico del Paese.
"Non ho intenzione di sbilanciarmi su come finiranno le elezioni presidenziali in Repubblica Ceca, oggi è solo il primo turno. In ogni caso è prematuro parlare di correzione profonda nei rapporti tra Russia e UE," — ha scritto Klintsevich sulla sua pagina Facebook.
Ha osservato che "tutto questo in certa misura ricorda i cambiamenti tettonici in natura, dove nonostante il processo sia attivo non si vede nulla".
"Alla fine non importa chi vincerà le elezioni presidenziali in Repubblica Ceca, basta che non si fermerà il processo," — ha concluso Klintsevich.
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