"Come dimostra la storia, gli Stati Uniti non sono abituati a fare i conti con la vita dei cittadini di altri Paesi per raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia Washington non dovrebbe fare a meno di prendere in considerazione il fatto che 250mila americani vivono in Corea del Sud".
Secondo Patrushev, nel caso di "operazioni militari su larga scala nella penisola coreana, decine di migliaia di cittadini statunitensi moriranno".
"Queste perdite nel gergo militare di tutti i Paesi del mondo sono solitamente definite inaccettabili. Le postazioni missilistiche e d'artiglieria delle forze armate della Corea del Nord si trovano a circa 50 chilometri da Seul", ha aggiunto Patrushev.
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