La dichiarazione è stata riportata dall'agenzia stampa nordcoreana Kcna.
Mercoledì scorso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato il riconoscimento di Gerusalemme come capitale d'Israele e la decisione di trasferire in questa città l'Ambasciata americana. In precedenza era stato riferito che Trump avrebbe presto inviato in Medio Oriente il vicepresidente Mike Pence per parlare di lotta al terrorismo.
La decisione del presidente degli Stati Uniti Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele e di trasferirvi l'Ambasciata americana è una palese trascuratezza e un insulto alla comunità internazionale", si afferma nella dichiarazione.
Il portavoce del dicastero diplomatico nordcoreano ha dichiarato che "Trump, dopo aver parlato dal palco delle Nazioni Unite della distruzione totale di un Paese sovrano (Corea del Nord — ndr), è un vecchio pazzo", pertanto "non c'è nulla di sorprendente in questa decisione."
"Ma grazie a questa decisione, il mondo è riuscito a scoprire chi è il vero distruttore della pace globale e il prepotente della comunità internazionale", — ritiene il rappresentante del Ministero degli Esteri della Corea del Nord. Ha inoltre espresso sostegno e solidarietà alla "grande giusta causa del popolo palestinese e dell'intero popolo arabo".
La parte nordcoreana rilascia questo tipo di dichiarazioni contro gli Statu Uniti abbastanza spesso. Inoltre il presidente americano e il leader nordcoreano Kim Jong-un si sono spesso insultati e minacciati, anche paventando l'uso di armi.
In particolare parlando dalla tribuna delle Nazioni Unite Trump aveva definito il leader nordcoreano "uomo-missile in procinto di realizzare sua missione suicida". Il presidente americano aveva affermato che se la Corea del Nord dovesse rappresentare una minaccia per gli Stati Uniti sarebbe stata distrutta. In un comunicato Kim Jong-un aveva commentato le dichiarazioni di Trump alle Nazioni Unite caratterizzandole come "deliri di un pazzo", mentre lo stesso presidente americano era stato chiamato "vecchio pazzo", promettendo di "prendere le contromisure più dure della storia."
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