Secondo il capo della diplomazia russa, Mosca è preoccupata per il fatto che le "forze egoitiche nella UE" vogliano minare il dialogo energetico tra la Russia e l'Unione Europea.
"Ci sono tentativi per screditare i progetti comuni, come Nord Stream-2, anche se la sua implementazione è predisposta per ridurre in modo significativo i rischi di transito e rafforzare la sicurezza energetica dell'Unione Europea," — ha detto Lavrov in una conferenza dell'Associazione delle Imprese Europee (AEB).
Il ministro ha aggiunto che "è sconcertante l'idea di alcuni membri della Commissione Europea di imporre la necessità di ottenere un mandato di negoziazione per raggiungere un accordo speciale con la Russia su Nord Stream-2".
Il ministro degli Esteri ha sottolineato che l'introduzione di norme giuridiche ad hoc della UE solo per questo progetto sarebbe una discriminazione degli investitori per motivazioni politiche.
Bruxelles vorrebbe negoziare con la Russia una serie di principi che vorrebbe estendere a Nord Stream-2, dato che come gasdotto sottomarino non si possono applicare le norme del terzo pacchetto energetico della UE. Tra le norme ad hoc figurano tariffe standard per il pompaggio, così come la separazione delle attività di vendita e trasporto del gas.
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