"Un altro motivo deve essere elencato: fino ad oggi, nonostante la nomina di un inviato speciale che ha già visitato la regione per 20 volte, gli Stati Uniti non hanno chiarito la loro posizione sulla risoluzione del conflitto israelo-palestinese," — ha detto Lavrov dopo i colloqui con il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita Adel al-Jubeir.
Secondo Lavrov, la Russia si tiene in contatto con tutte le parti in conflitto, anche con l'inviato speciale degli Stati Uniti, e nel corso di questi negoziati Mosca ha ricordato l'importanza di non perdere di vista l'obiettivo per metter fine a questo conflitto.
I funzionari palestinesi hanno criticato pubblicamente l'amministrazione americana, che ha assunto le funzioni di mediatore principale nei colloqui tra le parti in conflitto, per la mancanza di sostegno al principio di "due Stati per due popoli" e l'assenza di reazione alle attività dei coloni israeliani in Cisgiordania e Gerusalemme.
Lo sviluppo delle colonie e delle linee di comunicazione con Gerusalemme est in Cisgiordania, dove vivono quasi 600mila israeliani, è considerato la spina nel fianco nelle relazioni dello Stato ebraico con la comunità internazionale e nella ricerca della pace con i palestinesi. Quest'ultimi vedono nell'ampliamento delle infrastrutture dei coloni uno strumento di consolidamento dello Stato ebraico nei territori conquistati mezzo secolo fa.
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