Secondo il settimanale, Ankara aveva inviato una nota a Berlino all''inizio dell'anno, in cui sono elencati i nomi di quasi 80 turchi residenti in Germania. La risposta del ministero degli Esteri tedesco è arrivata alla fine di giugno. Come scrive Spiegel, nella risposta si afferma che per introdurre le misure per il congelamento dei loro conti "manca la base giuridica".
In precedenza il ministero degli Interni della Germania aveva confermato che Ankara aveva inviato 6mila richieste d'estradizione dei sostenitori di Gülen. Queste richieste sono state respinte.
Le autorità turche hanno accusato Gülen di essere il regista del fallito colpo di stato militare la notte del 16 luglio 2016. Gülen stesso ha affermato la propria innocenza ed ha condannato l'insurrezione, ciononostante le autorità turche hanno chiesto la sua estradizione agli Stati Uniti, Paese in cui risiede il dissidente anti-Erdogan. In Turchia dopo il tentato golpe circa 32mila persone sono state arrestate, circa 100mila funzionari sono stati rimossi dal loro posto di lavoro. Bruxelles ha condannato queste misure repressive dopo aver di fatto sospeso i negoziati sull'adesione della Turchia all'Unione Europea.
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