Secondo il giornale, le nuove misure riguardano la diminuzione del raggio di mobilità dei diplomatici russi e del personale tecnico dell'Ambasciata e dei Consolati dalle attuali 25 miglia (40 chilometri) fino a 10-15 miglia (16-24 chilometri). Inoltre verrà introdotta una modifica alle procedure di notifica, in base a cui i lavoratori delle missioni diplomatiche dovranno entro 3 giorni lavorativi notificare al Dipartimento di Stato i loro piani per muoversi al di fuori della zona prescritta dalle autorità americane. Questa è la misura più dura valutata dal Dipartimento di Stato.
Secondo le opinioni degli interlocutori del giornale, queste misure possono essere ancora più dolorose per il corpo diplomatico russo rispetto alla chiusura di uno dei Consolati.
La parte americana annuncerà la sua decisione definitiva entro il 1° settembre.
Come dichiarato a Sputnik dal presidente della commissione per la tutela della sovranità nazionale del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo — ndr) Andrey Klimov, se Washington introdurrà misure simili, Mosca risponderà simmetricamente "senza alcun indugio".
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