Giovedì scorso il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel aveva dichiarato che Berlino avrebbe rivisto la politica economica verso Ankara, in particolare i programmi d'investimento, a seguito dell'arresto di diversi difensori dei diritti umani in Turchia. A sua volta il dicastero diplomatico turco aveva definito le parole di Gabriel sulla revisione dei rapporti bilaterali inaccettabili e aggravanti la crisi tra i due Paesi.
"La Turchia è uno Stato basato sul diritto, nessuno ha il diritto di interferire nei suoi affari interni", — Erdogan ha dichiarato oggi. "Noi siamo partner da lungo tempo, non serve intraprendere misure che mettono ombre a questa collaborazione", — ha aggiunto commentando le parole di Gabriel.
Martedì scorso la magistratura turca aveva convalidato l'arresto del rappresentante turco di Amnesty International Idil Eser e altri cinque attivisti dei diritti umani, tra cui il cittadino tedesco Peter Steudtner.
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