Lo hanno riferito i media. Le parti hanno accettato di cercare i modi per risolvere la situazione tesa legata allo stato del Golfo Persico. Erdogan e Re Salman hanno inoltre accettato di tenere una riunione a margine del prossimo vertice del G20, che si terrà a Amburgo in Germania il 7 e l'8 luglio.
Mercoledì il sovrano saudita ha sostituito il principe ereditario Muhammad bin Nayef, nipote del re, con il figlio di 31 anni Mohammad bin Salman.
Il 5 giugno, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti (UAE), il Bahrein e l'Egitto hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Doha e tutte le comunicazioni con il Qatar, accusandolo di sostenere il terrorismo e di interferire nei loro affari interni. Più tardi, le Maldive, Mauritius e la Mauritania hanno anche annunciato il taglio delle relazioni diplomatiche. Giordania e Gibuti hanno ridotto il livello delle loro missioni diplomatiche in Qatar. Il Senegal, il Niger e il Ciad hanno annunciato il ritiro degli ambasciatori.
La leadership turca, tra cui Erdogan e il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, hanno più volte chiesto a Riyad di impegnarsi per risolvere in modo pacifico la crisi con il Qatar e hanno tentato di mediare con mezzi diplomatici.
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