Riyadh ha sopportato a lungo le azioni del Qatar, che ha svolto un ruolo importante durante la "primavera araba" sostenendo i terroristi e alimentando lo spargimento di sangue nei Paesi della regione. Tuttavia tutto questo ha solo stuzzicato l'appetito del Qatar: le sue ultime azioni sono andate al di là di ogni limite. L'Arabia Saudita ha preso questa decisione per costringere Doha a cambiare la sua politica.
"Il confine chiuso tra i due Paesi fa molto male agli abitanti del Qatar, perché solo attraverso questa via ricevono cibo, medicine e tutto il necessario."
"Il Qatar persegue la stessa politica che a suo tempo conduceva Gheddafi. Anche lui sperperava le risorse finanziarie del suo Stato a sostegno del terrorismo fino alla crisi di Lockerbie dove era esploso un aereo in cui viaggiava un gruppo di esperti che indagavano il coinvolgimento della CIA nel traffico di droga dalla Libia. La Libia è stata riconosciuta colpevole. Questa vicenda è stata usata contro la Libia per più di un decennio e alla fine è stato il preludio della distruzione del Paese."
Le dimensioni del Qatar e la sua ricchezza non lo salveranno dalla crisi.
"Se l'Arabia Saudita fa bloccare le forniture di cibo e medicine, gli stranieri, il cui numero supera il numero degli abitanti originari del posto, costringeranno il governo del Qatar ad un cambio di rotta. Non credo che il Qatar continuerà a perseguire la sua recente politica in Egitto e Iraq," — ha detto il politologo saudita.
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