Dopo giorni di colloqui con i leader delle parti in conflitto, interventi pubblici e la visita di luoghi sacri, il presidente degli Stati Uniti, sua moglie, la figlia e il genero si sono recati in elicottero all'aeroporto di Tel Aviv per partire in Italia, la tappa successiva del tour all'estero dell'inquilino della Casa Bianca.
Alla rampa dell'Air Force One sono stati accompagnati dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dalla sua consorte e dal presidente Reuven Rivlin. Sulla pista dell'aeroporto c'era un picchetto d'onore con i soldati dei vari rami delle forze armate. I canali televisivi locali hanno trasmesso in diretta la cerimonia, così come praticamente tutti gli altri momenti salienti della visita di Trump.
A Gerusalemme e Betlemme Trump ha espresso fiducia sul fatto che gli israeliani e i palestinesi possano trovare una soluzione per la pace ed ha promesso di aiutarli. Inoltre ha dichiarato di aver ricevuto garanzie sull'impegno per la pace da entrambe le parti. Tuttavia si è nuovamente rifiutato di illustrare e chiarire le sue iniziative per la pace.
Il tema ricorrente della visita di Trump, in precedenza in visita in Arabia Saudita, sono state le parole di stima e simpatia per Israele e il mondo arabo e i moniti contro la minaccia iraniana.
Il presidente americano ha esortato gli israeliani a non perdere questa opportunità e ad unirsi alla coalizione con i partner regionali.
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