Forte della vittoria al referendum, gli analisti temono che il presidente Erdogan possa esacerbare la retorica nazionalista contro la UE.
La NATO ha deciso di non interferire negli affari interni della Turchia e di riconoscere i risultati del referendum.
La NATO pare disposta a sopportare questa situazione perché la Turchia serve all'Occidente per controllare Mosca, così come per il contenimento dei flussi migratori e della minaccia terroristica, ritiene l'autore dell'articolo.
Gli europei non hanno nulla da opporre Erdogan perché "la geografia è dalla sua parte", scrive Deutsche Wirtschafts Nachrichten. La Turchia è circondata dall'Europa decadente, dalla Russia aggressiva e da Medio Oriente sempre più in fermento.
Ankara serve all'Occidente come filtro per "fermare i flussi migratori, controllare Mosca e frenare la minaccia terroristica".
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