"Io non credo che sia possibile ripetere lo scenario iracheno [in Siria]. Sarebbe una follia. Gli Stati Uniti non hanno nè le risorse né un obiettivo strategico per un'operazione militare", ha rilevato Kiesling a RT.
Riguardo il bombardamento della base di Shayrat, Kiesling lo ritiene un'azione puramente simbolica: "gli Stati Uniti volevano essenzialmente dire che avrebbero reagito con forza all'uso di armi chimiche. Ora l'obiettivo principale deve essere normalizzare la situazione nella regione e intraprendere le misure affinchè queste armi non vengano più utilizzate e far luce su chi ci sia stato dietro gli attacchi e punire i colpevoli".
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