Il quotidiano britannico Daily Telegraph in precedenza ha pubblicato l'articolo del generale siriano Zaher al-Sakat che ha abbandonato la Siria quattro anni fa. Secondo al-Sakat, Damasco avrebbe nascosto all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) centinaia di tonnellate di armi chimiche.
Lavrov ha osservato che al-Sakat ha disertato nel 2013, lo stesso anno che Russia e Stati Uniti hanno raggiunto l'accordo per il disarmo chimico in Siria e Damasco ha aderito alla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche.
Secondo il ministro russo, nel 2014 le autorità siriane hanno consegnato all'OPCW i dati relativi alle scorte di questo tipo di armi e la stessa organizzazione ha avuto modo di verificarli direttamente.
Lavrov ha sottolineato che la quantità totale delle sostanze chimiche in possesso di Damasco era stata registrata in 1.300 tonnellate, mentre al-Sakat parla di un ammontare complessivo che si aggirerebbe introno alle 2.000 tonnellate. Il ministro non crede a tale dichiarazione, ritenendo inverosimile che si possano nascondere 700 tonnellate di sostanze tossiche.
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