Alla richiesta di chiarire se la Russia prenda in considerazione la possibilità di difendere le strutture militari delle forze armate siriane mediante il contingente russo di stanza in Siria, il portavoce del Cremlino ha detto che questa domanda dovrebbe essere indirizzata al ministero della Difesa.
"E' una domanda da indirizzare ai rappresentanti del dicastero militare. Ripeto, le forze armate russe di stanza in Siria si trovano nel Paese legittimamente dal punto di vista del diritto internazionale, dal momento che c'è una richiesta delle legittime autorità siriane. Continuano a realizzare l'operazione e fanno tutto ciò che è necessario per svolgere i compiti assegnati dal comandante supremo delle forze armate, il presidente Putin, "- ha dichiarato Peskov.
"L'obiettivo principale è quello di aiutare le forze armate siriane nella lotta contro il terrorismo. E' scontato il fatto che non sappiamo gli obiettivi che persegue Washington, prendendo queste decisioni sui raid, ma è chiaro che i loro bombardamenti fanno il gioco di ISIS, Al-Nusra e di altre organizzazioni terroristiche. In questo senso possiamo esprimere il nostro rammarico," — ha dichiarato ai giornalisti Peskov, rispondendo alla domanda se le azioni degli Stati Uniti possono rafforzare le azioni degli islamisti o possono provocare un rafforzamento della presenza militare russa.
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