Secondo il Wall Street Journal, Flynn ha fatto un'offerta sia all'FBI che alle commissioni intelligence di Camera dei rappresentanti e Senato, ma comunque nessun accordo è stato fatto finora.
L'avvocato di Flynn Robert Kelner ha confermato la volontà di Flynn di testimoniare "qualora le circostanze lo permettano" non fornendo altri dettagli.
"Il generale Flynn — ha detto il legale in un comunicato — ha certamente una storia da raccontare, e ci tiene molto a dirlo, se le circostanze lo consentono. In segno di rispetto per le commissioni, non commenteremo in questo momento i dettagli dei colloqui tra il consiglio per il generale Flynn e i comitati di intelligence, se non per confermare che queste discussioni hanno avuto luogo".
Il 13 febbraio, Flynn ha annunciato le sue dimissioni dopo che i media hanno riferito che avrebbe tratto in inganno l'amministrazione Trump circa l'entità dei suoi colloqui con i funzionari russi. Tuttavia, Flynn non ha ammesso alcun illecito nella sua lettera di dimissioni.
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