"Vediamo una presenza militare rafforzata nell'Artico. Anche la Danimarca l'ha aumentata, ma principalmente per affrontare diverse sfide civili: le operazioni di soccorso e le operazioni in difesa dell'ambiente. E' importante rendersi conto che l'aumento del potenziale militare si svolge nel quadro degli accordi con le altre potenze della regione artica," — ha detto al forum "Artico: Territorio del dialogo" ad Arkhangelsk.
"Tutte queste questioni dovrebbero essere risolte all'interno del diritto internazionale", — ha detto il capo della diplomazia danese, sottolineando che "occorre evitare azioni che possono essere considerate come una chiamata al conflitto e al confronto."
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