In precedenza il Washington Post aveva scritto che il 29 dicembre scorso i servizi segreti americani avevano intercettato una conversazione tra Kislyak e Flynn, in cui presumibilmente era stata discussa la possibilità di indebolire le sanzioni contro Mosca.
"I nemici di Trump usano qualsiasi scusa per attaccare. Il nuovo scandalo gonfiato sul nulla è la conversazione tra Flynn e Kislyak. Caccia alle streghe in pieno svolgimento," — ha scritto il senatore.
Враги Трампа используют любой повод для атаки. Новый раздутый из мухи скандал — вокруг беседы Флинна-Кисляка. Охота на ведьм в самом разгаре
— Алексей Пушков (@Alexey_Pushkov) 11 февраля 2017 г.
Secondo Associated Press, con riferimento a fonti nella Casa Bianca, il vicepresidente Mike Pence ha parlato con lo stesso Flynn, il quale non riusciva a ricordare se l'argomento erano le sanzioni, tuttavia non era in grado di escluderlo. Cionostante Trump ha ancora piena fiducia in Flynn, osserva l'interlocutore dell'agenzia. Il presidente stesso ha detto di non sapere nulla dei colloqui tra Kislyak e Flynn.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato la conversazione tra Kislyak e Flynn, tuttavia i contenuti rivelati dalla stampa non sono corretti.
In aggiunta alcuni media statunitensi avevano precedentemente accusato Flynn di legami con Mosca, per un suo viaggio in Russia.
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