È quanto ha affermato il segretario generale del Consiglio d'Europa (CoE) Thorbjorn Jagland.
"Vorrei ripetere qualcosa che ho detto fin dall'inizio di questa crisi: l'Ucraina ha urgente bisogno di una soluzione politica inclusiva e sostenibile su cui costruire una pace duratura. Il decentramento rimane una parte importante ma molti credono che le riforme siano troppo lente".
Per questo "abbiamo bisogno di realizzare un maggiore slancio", ha detto Jagland.
Il Consiglio d'Europa, comunque, continuerà ad assistere Kiev nell'attuazione delle riforme in conformità con la Carta europea sull'autonomia locale e sul piano d'azione 2015-2017 allo scopo di aiutare l'Ucraina adempiere ai suoi obblighi in quanto membro del Consiglio, ha aggiunto Jagland sottolineando che il Consiglio d'Europa vede con favore l'integrazione del decentramento dell'Ucraina nella riforma costituzionale che Kiev ha accettato di intraprendere come parte degli accordi di Minsk.
"Siamo fermamente convinti che il decentramento sia inclusivo e il fondamento costituzionale possa aiutare il processo di riconciliazione, unendo il paese", ha detto Jagland.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)