Preoccupato dalle dichiarazioni del neoeletto presidente degli Stati Uniti all'indirizzo degli alleati tradizionali di Washington, l'ex ambasciatore in Russia ha deciso di dargli qualche consiglio.
La guida di McFaul comprende 3 punti. Prima di tutto, secondo l'ex diplomatico, occorre rassicurare i partner che gli USA li proteggeranno, a prescindere dalla "capacità di pagare", pertanto Trump non dovrebbe pretendere dagli alleati maggiori spese militari.
McFaul ritiene che il 2% del Pil, approvato dai Paesi membri della NATO, sia un costo perfettamente equo per garantire la sicurezza collettiva.
Inoltre l'ex ambasciatore consiglia a Trump di fermare gli attacchi contro il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP).
Secondo lui, l'avversione del nuovo presidente a tutte le iniziative commerciali transatlantiche potrebbe influenzare negativamente i rapporti con gli alleati in Europa.
Infine McFaul consiglia a Trump di usare più spesso le parole "democrazia" e "libertà": "Trump deve promettere di essere pronto a lottare per la democrazia in tutto il mondo".
In precedenza prima delle elezioni dell'8 novembre McFaul aveva ripetutamente affermato di non accettare Donald Trump alla Casa Bianca e, non appena erano stati annunciati i risultati delle elezioni che decretavano la vittoria del tycoon, l'ex diplomatico si è lasciato andare ad una serie di tweet rabbiosi e frustanti.
McFaul aveva definito la vittoria di Trump come un grande successo del Cremlino.
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