"Sì, è da temere. Tutto dipende da che tipo di rapporto si instaurerà tra gli Stati Uniti e la Russia", — ha dichiarato la Wallström al canale svedese SVT alla vigilia del vertice con i capi delle diplomazie dei Paesi UE.
Il ministro svedese ritiene che l'elezione di Trump alla Casa Bianca possa inoltre creare difficoltà nel lavoro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove la Svezia sarà membro non permanente per 2 anni a partire dall'inizio del 2017.
"Ho il sospetto che ci sarà una persona, un qualche politico americano con cui non sarà così facile lavorare come durante l'amministrazione Obama," — ha detto la Wallström.
Secondo il ministro, il governo svedese ha esaminato tutti i 100 punti del programma elettorale di Trump: Stoccolma è interessata alle voci come il commercio, la politica di sicurezza e l'ambiente. "Per noi sono importanti i nostri interessi in questi campi", — ha detto.
In generale alcune dichiarazioni durante la campagna elettorale di Trump sono state percepite dal capo della diplomazia svedese come irriverenti, aggiungendo che hanno alimentato le sue preoccupazioni.
"Ci auguriamo che quando si scontreranno con la realtà ci siano delle revisioni. Forse sta già accadendo", — ha detto il ministro.
Ritiene che tutto dipenda da chi saranno i consiglieri di Trump, ultimo ma non meno importante, chi sarà il segretario di Stato.
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