Lo ha affermato lo stesso ambasciatore, Alexander Yakovenko.
"Abbiamo chiesto al ministero degli Esteri di svolgere indagini e di informarci sui risultati. Abbiamo anche chiesto che il dicastero ci protegga da tali attacchi in futuro", ha sottolineato lui.
Ieri l'ingresso della sezione consolare della sede diplomatica è stato bloccato da un mucchio di pezzi di manichino e da manifestanti che si sono ammanettati al cancello, in segno di protesta contro la campagna aerea russa in Siria.
Allo stesso tempo, linea telefonica dell'ambasciata brulicava di telefonate silenziose, che avrebbero potuto essere causate da sistemi automatizzati di chiamata.
L'ambasciata ha fatto sapere in una nota che il suo lavoro è stato paralizzato, a seguito del fatto che il personale e gli ospiti non sono stati in grado di entrare nell'edificio, mentre la polizia guardava e non ha fatto nulla per porre fine a questa "provocazione".
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