La sentenza è stata emessa dai 3 giudici più altolocati del tribunale.
"Abbiamo deciso che il governo non ha il potere di ricorrere da solo all'articolo 50 (trattato di Lisbona) per avviare il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione Europea", — si afferma nella sentenza pronunciata dal giudice John Thomas.
In questo modo il magistrato ha bocciato le argomentazioni del governo, che insisteva sull'inutilità del voto del Parlamento, in quanto la maggior parte dei cittadini britannici ha già manifestato direttamente la propria volontà.
Il governo ha espresso delusione per la sentenza.
Il portavoce di Downing Street ha confermato che il governo farà appello, perché "il Paese ha votato in un referendum che è stato autorizzato da una legge del Parlamento."
Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn ha esortato il governo a "riferire immediatamente in Parlamento le condizioni con cui intende negoziare" la Brexit.
A sua volta Nigel Farage, leader dell'Ukip, e fervente sostenitore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, ha espresso il timore che il Parlamento ora "tenterà di sfruttare ogni occasione per bloccare o ritardare l'introduzione dell'articolo 50".
"Mi preoccupa che fino al tradimento forse è rimasto solo un passo," — ha aggiunto Farage.
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