Entrano nella Duma il Partito Comunista, i Liberal-Democratici (destra populista) e "Russia Giusta" (centrosinistra).
Gli altri partiti non sono riusciti a superare non solo la soglia del 5% necessaria per entrare nella Duma, ma anche il 3%, che avrebbe consentito loro di beneficiare dei finanziamenti pubblici. Tuttavia "Piattaforma Civica" e "Patria" saranno rappresentati alla Duma grazie alla vittoria in un collegio uninominale.
I politologi intervistati da RIA Novosti ritengono che "Russia Unita" potrebbe cedere parte delle nomine all'opposizione, così perseguire il dialogo a prescindere dalla forza dei numeri.
"Russia Unita" ha ottenuto 140 seggi col sistema proporzionale ed altri 203 nei collegi uninominali. Il partito di Putin e del premier Medvedev potrà contare su 343 seggi parlamentari su 450: mai nella storia aveva avuto una maggioranza parlamentare così schiacciante.
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