In precedenza il presidente dell'Ucraina Petr Poroshenko aveva esortato i Paesi del G7 e dell'Unione Europea a non riconoscere la legittimità delle elezioni della Duma russa che si sarebbero svolte in Crimea e Sebastopoli. In seguito hanno annunciato di non riconoscere i risultati delle votazioni nella penisola gli Stati Uniti e i ministeri degli Esteri di diversi Paesi europei.
"Il fatto che gli Stati Uniti, nella figura del Dipartimento di Stato, ancora prima dei risultati delle elezioni si erano schierati per non riconoscere le elezioni in qualsiasi caso mi sembra inaccettabile e molto sospetto. Si tratta di una pressione politica palese sui protagonisti del processo elettorale ed è fondamentalmente sbagliata" — Kimura ha detto ai giornalisti dopo essere stato domenica nei seggi di Simferopoli, Eupatoria, Saki e Bakhchysarai.
Il politico giapponese ha deplorato il fatto che i Paesi occidentali continuano ad ignorare la volontà degli abitanti della Crimea.
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