Il giornale riporta che i ministri e i dipartimenti governativi interessati hanno già iniziato a preparare le loro proposte, che saranno sintetizzate dalla task force del vice premier Igor Shuvalov, dopodichè il governo deciderà il futuro delle misure restrittive nei confronti di Ankara. Allo stesso tempo la decisione sulla revoca o modifica delle sanzioni può essere presa come un pacchetto, oppure separatamente.
Il ministro delle Costruzioni Mikhail Men ha riferito al giornale che le sanzioni contro le imprese di costruzione turche possono essere rimosse "in un periodo relativamente breve di tempo."
Nella disposizione del Cremlino non sono state fissate delle date, ma il vice primo ministro Dmitry Kozak, che supervisiona il sistema industriale, ipotizza che questo lavoro verrà implementato "entro 1 o 2 settimane."
Il vice premier Arkady Dvorkovich ha assicurato ai giornalisti che la decisione sulla revoca dell'embargo agroalimentare e del divieto ai voli turistici charter sarà presa "nei prossimi giorni".
Resta nebuloso il destino della costruzione da parte dei tecnici russi della prima centrale nucleare turca "Akkuyu" e del gasdotto "Turkish Stream". Entrambi questi progetti non sono stati formalmente sospesi, ma in realtà sono stati congelati per gli "ostacoli" di Ankara.
"Dal momento che al momento dell'interruzione dei negoziati la palla era dalla parte della Turchia, sono gli stessi turchi a dover segnalare la ripresa dell'interesse per le opere," — ha detto a "Kommersant" una delle fonti.
Nella giornata di ieri il presidente Vladimir Putin ha ordinato di iniziare il processo di cancellazione delle sanzioni che sono state imposte dopo l'abbattimento di un bombardiere russo Su-24 in Siria da parte di un caccia turco. Si è venuti a conoscenza della volontà di instaurare nuovamente i rapporti dopo la conversazione telefonica del presidente turco Erdogan con Putin.
Il colloquio diretto tra i 2 leader è diventato possibile dopo la lettera di Erdogan, in cui si è scusato per l'abbattimento del Su-24, ha porto le condoglianze per la morte del pilota russa Oleg Peshkov ed ha affermato che la Turchia non avrebbe voluto rovinare i rapporti con la Russia.
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