"Ora non deve essere stipulato alcun accordo di libero scambio se non rispetta gli interessi dell'Unione Europea. L'Europa deve essere intransigente. La Francia sarà vigile. Apertamente dichiaro che ora non può esserci nessun accordo. Questo accordo sta andando dalla parte sbagliata", — ha dichiarato il primo ministro.
L'attuale amministrazione degli Stati Uniti ha già messo in chiaro che avrebbe tentato in tutti i modi di chiudere i negoziati sul TTIP entro la fine del mandato di Obama a novembre. Alcuni osservatori ritengono che i timori legati al TTIP siano diventato uno dei motivi per il referendum sull'uscita della Gran Bretagna dalla UE.
Gli oppositori dell'accordo sostengono che rifletta esclusivamente gli interessi delle multinazionali d'oltreoceano, che si battono per la riduzione delle misure di controllo e la deregolamentazione dei mercati in Europa. Durante i negoziati nei Paesi della UE si sono svolte centinaia di manifestazioni di protesta.
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