"Avrebbe dovuto lasciare dopo che la Turchia aveva abbattuto l'aereo russo. Per legami con ISIS non ci si dimette, si va in galera," — ha scritto la Zakharova su Facebook.
In precedenza il capo della diplomazia turca Mevlut Cavusoglu aveva dichiarato di essere pronto a dimettersi se la Russia avrebbe fornito "almeno una prova" della cooperazione di Ankara con i terroristi del Daesh.
Come affermato dal ministro degli Esteri russo Lavrov in una conferenza stampa a Vienna, ci sono molti fattori che indicano l'esistenza di una rete consolidata che dalla Turchia rifornisce lo "Stato Islamico" lungo i 90 chilometri del confine turco-siriano controllati dal gruppo terroristico.
Inoltre ad inizio settimana lo stesso Lavrov aveva detto che ci sono motivi per ritenere che la Turchia "si sia fregata le mani" per il business del petrolio contrabbandato dai terroristi.

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