Secondo il giornale, i capi di governo di diversi Paesi della UE stanno attualmente discutendo un'alternativa all'accordo migratorio con la Turchia, in quanto hanno più di una ragione nel credere che l'intesa venga ostacolata da Ankara.
Se Erdogan riaprirà le frontiere ai profughi, il loro punto d'arrivo in Europa saranno le isole greche. In questo caso, i collegamenti dei traghetti con la terraferma verranno sospesi.
Su queste isole verrà esaminata la domanda d'asilo e proprio da qui verranno espulsi coloro ai quali verrà rifiutato l'asilo, scrive Bild citando un ministro rimasto anonimo di uno dei Paesi dell'Unione Europea.
In questo caso i fondi promessi alla Turchia finirebbero completamente ad Atene, sottolinea il giornale.
A marzo, in occasione del vertice di Bruxelles, l'Unione Europea ed Ankara hanno firmato un accordo in base al quale tutti i migranti irregolari fermi in Grecia dopo essere arrivati dalla Turchia verranno rimandati in quest'ultimo Paese, mentre la UE accoglierà nel suo territorio i rifugiati siriani in Turchia secondo il principio "uno per uno".
Un mese fa Erdogan aveva minacciato Bruxelles di rompere l'accordo, sostenendo il mancato rispetto della promessa di assistenza finanziaria per i profughi da parte delle autorità UE.
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