"Diamo il benvenuto a chiunque agisca in conformità con la nostra posizione sulle questioni umanitarie. La lotta contro il terrorismo è una questione umanitaria molto nota. Quello che è stato fatto dalla Russia, ha dimostrato che stiamo parlando di uno Stato che attualmente più di tutti considera seriamente la lotta contro il terrorismo. E' dimostrato dai risultati della sua operazione in Siria rispetto a quelli di altri 60 Paesi, "- ha dichiarato Bassil.
Il capo della diplomazia libanese ha inoltre riferito a Sputnik che il Libano era favorevole all'iniziativa di creare una forza unitaria, che avrebbe incluso la Russia, la coalizione internazionale ed altri Paesi, in modo da garantire maggiori progressi nella lotta contro il terrorismo in Siria.
"Abbiamo chiesto un'alleanza tra la Russia e la "coalizione internazionale", così come l'Iran ed altri Paesi interessati, all'interno della quale si sarebbe formato un unico fronte per combattere il terrorismo, perché in questo caso l'opposizione al terrore non si sarebbe limitata ad un punto geografico o a un determinato contesto", — ha aggiunto il ministro.
Dal 30 settembre, su richiesta del presidente Bashar Assad, la Russia ha iniziato ad effettuare raid mirati contro gli obiettivi delle organizzazioni fondamentaliste del Daesh e di Al-Nusra. Il ritiro della parte principale del contingente aereo che ha preso parte ai raid è iniziato il 15 marzo dopo il successo degli obiettivi conseguiti durante la campagna.
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